lunedì 18 dicembre 2017

Loro. Dal dottore.

Non importa quanto tempo prima arriverai, loro saranno già lì.
Piove, fa freddo, sono le cinque del pomeriggio, quasi buio: per loro è praticamente notte.
Alzo gli occhi e la vedo, lei mi guarda, sono più vicina io al cancello. Scambio di sguardi truci alla spaghetti western. Lei accelera. Ma posso mettermi a gareggiare per il posto dal dottore?

Sì chiaramente e quindi velocizzo il passo.
Io con i  Dr. Martens contro le intemperie e massa di capelli indomita raccolta dentro al cappuccio del parka, ricordo "Revenant". 
Lei con lo stile d'ordinanza:  decolleté, calze velate e capelli con la messa in piega color mostarda
Entro prima di lei.
Sì, lo so... ma lei avrebbe fatto lo stesso se solo io avessi avuto uno scrupolo di coscienza. Basta giusto un piccolo cedimento, loro lo avvertono.
 Quando apro la porta dello studio
alcuni di loro sono gia lì e mi scrutano come fossi una presenza indesiderata, un'intrusa nel loro territorio. Saluto, qualcuno mormora buonasssrr. Cinque di loro sono già accomodati.
Loro sono i vecchi dal dottore*.
Silenzio, qualche colpo di tosse, sospiri.
Prendo un quotidiano, poi un settimanale di quelli che ti aggiornano sulle novità di coppia di Al Bano (come si scrive Al Bano, Albano?), sul fatto che Brosio ha visto la Madonna e poi capisco che io nell'armadio ci ho sempre e solo appeso i vestiti, ma non ho mai trovato un uomo.
Comunque, la cosa fondamentale, è che dal dottore non si incrocino gli sguardi con loro. Sennò inizieranno a parlare del tempo, del meteo, del fatto che la scorsa estate faceva caldissimo e adesso invece si gela. Eh niente, il tempo è sempre l'argomento preferito. Io alzo gli occhi, giusto per un istante, a volte mi capita così quando non posso fare una cosa, la faccio.
Uno di loro è già partito, dorme col mento appoggiato sul petto. Un'altra vacilla, la testa le ciondola.
La porta del dottore si apre e loro allertano i sensi.
La prima persona che abbandona lo studio ci saluta così: 'Notte
Pare una minaccia.
Sarà lunga, ma ce la farò.
Chissà se prima o poi avrò pure io la messa in piega color mostarda... No, l'ho guardata negli occhi.
Apre la bocca, non molla il contatto visivo, mormora qualcosa, è finita.


*Per capirci, ci sono persone che a 80 anni sono ancora super fighe, ma i vecchi dal dottore sono proprio una categoria a parte.

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